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I Calamaretti di Michelasso: un incontro di sapori e piaceri

Oggi vi parliamo di una ricetta che è soprattutto una combinazione di sapori capaci di fondere tradizione e innovazione, in una continua armonia tra contrasti: i calamaretti farciti con cipollotto nocerino, crema di patate al nero di seppia, uovo e tartufo.


È qui che la genuinità svela ogni volta tutta la sua bontà.

Gli ingredienti

Come per ogni piatto, tutto inizia con un’attenta selezione delle materie prime e della stagionalità degli ingredienti.

A proposito di prodotti stagionali, questo piatto si addice molto al periodo perché c’è una maggiore disponibilità di alcuni pesci come i calamari e le seppie, che sono tra i protagonisti della ricetta.

Ecco tutti gli ingredienti che utilizziamo per questa ricetta:

  • Calamaretti Spillo, detti così perché finiscono con una forma a spillo, di una lunghezza massima 4-5 cm;
  • Cipollotto D.O.P. nocerino (che viene caramellato);
  • Patate della Sila I.G.P.;
  • Seppie (per il nero di seppia);
  • Tartufo;
  • Uovo poche (cotto a basse temperature).

La preparazione dei Calamaretti

Per realizzare i Calamaretti di Michelasso, bisogna preparare la crema di patate con: patate, brodo vegetale, brodo di pesce, teste di gamberi e nero di seppia.

I cipollotti vengono caramellati e poi inseriti nei calamaretti, che vengono cotti nel forno per 4-5 minuti.

L’uovo viene cotto a bassa temperatura (63 gradi per 55 minuti), per poi essere posto sopra i calamaretti.

Per chiudere il tutto, viene aggiunto il tartufo nero o bianchetto, a seconda della stagionalità.

L'impiattamento

L’occhio vuole sempre la sua parta, ma in questo piatto l’impiattamento diventa vera e propria arte.

La crema di patate diventa il letto sul quale vengono distesi i calamaretti disposti a forma di stella. A chiudere il tutto l’uovo e poi il tartufo grattugiato.

Calamaretti di Michelasso - Impiattamento
Calamaretti di Michelasso - Impiattamento

L'aneddoto

Questo piatto è un omaggio a Gianni D’Amato, chef di 2 stelle, con cui lo chef Angelo Gravino ha lavorato al Rigoletto a Reggio Emilia. Un omaggio perché Gianni D’amato è l’inventore del piatto.

L’abbinamento

Incredibili abbinamenti, con un netto contrasto tra l’apparente semplicità e la complessità della preparazione.

Ma come nasce il tutto?

In primis le patate si possono associare a molti piatti, così come abbinare il tartufo con l’uovo è un grande classico della cucina.

In definitiva, i Calamaretti di Michelasso sono il piatto ideale per la tua cena gourmet a Napoli o per il tuo pranzo domenicale.

Un misto unico di sapori di mare e di terra che si intrecciano tra loro.

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